Perché così silenzioso? Interroga il tuo cuore: quando ci allontanavamo dalla Grecia non gioivi anche tu? Perché ingannarsi? – questo non sarebbe degno di un greco. Accettiamo la verità una volta per tutte: siamo Greci anche noi – cos’altro siamo? – ma con amori ed emozioni d’Asia.
Donzelli (2019) pubblica, grazie al lavoro di Paola Maria Minucci, tutte le poesie del poeta alessandrino, comprese quelle fino ad oggi mai pubblicate in italiano. “Alle 154 poesie riconosciute si aggiungono 74 poesie nascoste, per la maggior parte inedite, che Kavafis riteneva di dover conservare ‘segretamente’, ‘testi da non pubblicare ma da conservare’, come lui stesso annotava, e 27 poesie tra le prove poetiche più antiche, che aveva poi rifiutato negli anni successivi. È lo stesso Kavafis a riconoscere a questi testi una grande importanza, quando arriva ad affermare che è solo da ciò che ha rifiutato che sarà possibile conoscerlo davvero.”
Paola Maria Minucci ha ricevuto, per quest'opera, il Premio "Benno Geiger" dedicato alla traduzione poetica.
La recensione di Roberto Galaverni e l’intervista alla curatrice del volume le trovate >>QUI<<
Bianche macule sopra il bianco di Giannis RitsosTraduzione di Maria Caracausi
Edizioni: Torri del Vento
“Fin da piccoli, per colpa di una cattiva educazione o forse soltanto per inconsapevolezza, incorriamo tutti nello stesso grande abbaglio: crediamo di essere noi stessi a scegliere i romanzi o le poesie che leggiamo. E invece non c’è niente di più sbagliato, perché sono sempre le storie, sono i versi, che ci trovano, che conoscono il momento giusto per rivelarsi e farsi leggere.
Pensate, allora, che emozione sarà stata per la neogrecista Maria Caracausi quando un anno fa, durante le sue ricerche d’archivio, le è apparso davanti un plico di poesie di Ghiannis Ritsos, inedite e sconosciute: è saltato fuori come se attendesse proprio quel momento per farsi finalmente leggere. Da lei e - grazie a lei, oggi - da tutti noi.
Quelle poesie sono state raccolte nella silloge «Bianche macule sopra il bianco», pubblicata a dicembre nella collana Agapanti della casa editrice Torri del Vento, che da due anni raccoglie preziosi testi di scrittori greci contemporanei come «La tentazione della nostalgia» di Titos Patrikios o «L’aureo cocchio» di Nikiforos Vrettakos.
Sono tutti brevi componimenti dell’ultima stagione della vita di Ritsos. Una vita molto travagliata, che lo ha visto perennemente in lotta sia privatamente, contro la malattia, sia pubblicamente, contro le dittature che nel corso del Novecento hanno dilaniato la Grecia [...]”.
Continuate a leggere l'articolo di Mario Marino, con un click >>QUI<<