21 dicembre 2021

Feste natalizie e prelibatezze letterarie

 



Siete a corto di idee regalo per il Natale e il tempo stringe?

Vorreste leggere più letteratura neogreca o ampliare i vostri orizzonti letterari guardando verso Oriente?

Eccovi una lista di libri greci, pubblicati in traduzione italiana negli ultimi due anni:





Il racconto di Giasone. Ricordi dal tempo di Chirone (gennaio 2020) 
di Vassilis Vassilikos
Traduzione di Gilda Tentorio
Argo Editrice (Lecce)

"Il racconto di Giasone è l''opera prima (1953) di Vassilis Vassilikòs, forse il più grande prosatore greco vivente, certo il più famoso, grazie anche all'enorme popolarità ottenuta dalla trasposizione cinematografica di Costa-Gavràs del romanzo Z, Anatomia d'un crimine politico. Oggi il gioiello narrativo di Vassilikòs viene finalmente presentato al lettore italiano nell'elegante versione di Gilda Tentorio in tutta la sua intatta freschezza. La rivisitazione di uno dei miti più celebri dell'antichità classica è ancora lo scenario ideale per misurarsi con i drammi della modernità, a partire dalla solitudine dell'uomo contemporaneo, il tutto scandito entro un ritmo scrittorio che fa avvertire i tempi della perfezione".
(Copertina strepitosa grazie ad Alekos Fassianos).


Il libro di Katerina (settembre 2020)
di Auguste Korteau
Traduzione di Michela Corvino
Edizioni Nutrimenti

"Katerina Chorianos nasce a Salonicco il Giovedì Santo del 1953. Cresce in una famiglia nella quale il benessere non manca – una grande casa sul lungomare, scuole private, insegnanti di lingue, sport, gite in automobile, vacanze estive – ma all’ombra di due genitori dall’indole ruvida e ingombrante: da una parte la kyra Irini, insensibile e fredda, “che aveva patito stenti e umiliazioni, vissuta e invecchiata senza conoscere la gioia dell’amore”; dall’altra il padre Minas, severo e irascibile, un uomo “tutto d’un pezzo a cui non potevi estorcere nessuna tenerezza”. Katerina ha due fratelli e una sorella: con Aghis è amore ai limiti della morbosità, con Miron e Kliò è una guerra quotidiana fatta di piccole e grandi crudeltà. E poi, come una spada di Damocle, aleggia sull’intera stirpe dei Chorianos uno spettro: la minaccia oscura della malattia mentale.
Auguste Korteau trasforma sua madre in protagonista e voce narrante di un emozionante romanzo familiare, doloroso ma mai cupo, anzi ironico, spesso sfrontato. E ripercorre così, grazie al racconto vivace e inquieto di “Katerina la pazza”, la storia di una famiglia, di un paese, e soprattutto di una donna capace di straordinari slanci e vittima di fragilità estreme, a cui neanche l’amore sviscerato per il figlio riuscirà a risparmiare la sofferenza di un destino inclemente." Disponibile anche in e-book.

La mia Grecia (settembre 2021)

di Nikos Kazantzakis

Traduzione di Gilda Tentorio

Editore Crocetti


"Nel 1937 il giornale Kathimerinì commissiona a Nikos Kazantzakis un tour del Peloponneso: saranno tre settimane intense e magiche, una sorta di pellegrinaggio alla ricerca di sé e delle proprie radici.

Il grande scrittore cretese si ferma nei luoghi che parlano di mito e di storia: a Olimpia immagina l’atmosfera concitata dei Giochi, a Sparta scova nel paesaggio tracce dell’immortale Elena, a Mystràs 'vede' il grande intellettuale bizantino Gemisto Pletone che sogna una nuova civiltà, a Tripolitsà ricorda l’eroe della Rivoluzione Kolokotronis.

Camminatore instancabile, l’autore di Zorba ama parlare con la gente del posto, conversa con i clienti del caffè, interroga gli anziani contadini, ammira la franchezza brusca di guide locali e tassisti, annota la spontaneità autentica dei modi e della lingua del popolo.

Ricco di squarci lirici, scenette comiche e pause meditative La mia Grecia racconta il popolo greco, diviso fra antico e moderno, Occidente e Oriente, razionalismo e sensualità".



di Niki-Rebecca Papagheorghìou
a cura di Elisabetta Garieri e Andrea Franzoni
Traduzione di Elisabetta Garieri
Illustrazioni di Giuditta Chiaraluce
Edizioni ArgoLibri (Ancona)

"Poesie in forma di favola, favole nere, brevi, per adulti, descrizioni cristalline di paesaggi emotivi e sonori congelati nel tempo.
Tra le Illuminazioni di Rimbaud e i racconti brevi di Kafka, in alcuni momenti sembra ricordare alcuni interni dei diari della Pizarnik, come alcune favole poetiche della Ombres, o quelle più surrealiste di Gertrude Stein; con la rigorosa arte della tessitrice di storie, la scrittrice greca Niki-Rebecca Papagheorghiou porta rapidamente il lettore nel vortice della sua voce – voce profonda eppure leggerissima, materna eppure sola – una voce femminile ed enigmatica.
Poesie fiabesche popolate di animali, piante ed oggetti che saturano lo spazio del racconto aprendo al suo interno un silenzio denso, di riflessione, di poesia."








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