Linee spezzate. Storia di Agata

 

Titolo: Linee spezzate. Storia di Agata

Autore: Agathì Dimitrouka

Traduzione di: Giovanna Vacca

Editore: Palermo University Press

Anno: 2022

Pagine: 208

Titolo originale: Πουλάμε τη ζωή χρεώνουμε τον θάνατο

Editore greco: Patakis

Με τον Αντάρη κόκκινο να τραγουδάει τα νιάτα 

(“Con Antares rosso che canta la gioventù”) Nikos Gatsos

Il molo di Leggi la Grecia ospita bella “gioventù”, quella di “NIATA”, la collana che nasce all’Università degli Studi di Palermo col proposito di far circolare opere letterarie  della Grecia moderna, tradotte in italiano dai giovani laureati dell'Ateneo palermitano – "NIATA" in greco significa appunto “gioventù”. 

In loro rappresentanza incontriamo Giovanna Vacca, che ci propone la lettura di un’opera da lei stessa tradotta: Linee spezzate. Storia di Agata, di Agathì Dimitrouka. 

Buona lettura!

Agathì Dimitrouka è poetessa, traduttrice, autrice di testi per canzoni e di libri per ragazzi, notissima in Grecia. Ha deciso di scrivere la sua “autobiografia romanzata” poco dopo il suo cinquantesimo per tracciare un consuntivo della propria esistenza, in una operazione catartica che le ha permesso di “ripartire”.  Si tratta infatti della storia di un’esistenza segnata da difficoltà, presenti fin dalla più tenera età, ma pronte a fare capolino (addirittura aggravate) nelle età successive. La scrittrice ci confida diversi segreti (alcuni inconfessabili) con una semplicità e naturalezza che ci coinvolgono e ce la rendono particolarmente vicina.

La narrazione procede a zig zag tra passato remoto e passato prossimo, tra le vicende esterne e il mondo interiore dell’autrice: questa caratteristica conferisce una particolare vivacità al testo, che cattura l’interesse (e la simpatia) del lettore proprio come succede nelle confidenze tra amici.

La “vita di Agata” si svolge nel contesto sociale e culturale della Grecia della metà del secolo scorso. Tra le numerose figure che si alternano si distingue quella dell’amatissimo padre di Agathì, sempre solidale con la giovane figlia; a dominare le scena è però il poeta Nikos Gatsos (1911-1992) - divenuto presto suo compagno e mentore – del quale si mettono in luce aspetti artistici e caratteriali, con una discrezione da cui trapela la grandezza del suo amore.

Ai lettori di questo libro, Agathì si rivela come una donna col mare dentro e le mani nella terra: tenace e generosa come solo madre terra sa essere, ma anche testarda come il mare, che costantemente e tenacemente batte e ribatte gli stessi lidi e gli stessi scogli. Come il mare e la terra anche Agathì nasconde nel profondo i suoi tesori più belli, la sua forza e la sua umanità.

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